L’imbarazzante prestazione di ieri pomeriggio e la conseguente sconfitta in casa dell’ultima in classifica (fino alle ore 15 era così) ha evidenziato quelle che da tempo stiamo ripetendo essere i limiti di un allenatore che dopo 20 giornate di campionato non è stato in grado di dare un gioco degno di questo nome e adeguato alla categoria nella quale si sta ormai “vivacchiando” da decenni. La scelta di affidarsi ad un allenatore giovane e, diciamolo pure, inesperto e non abituato alle pressioni e alle aspettative di una piazza esigente come è quella di Catanzaro, si sta rivelando un errore che la società ha commesso fidandosi delle referenze del duo Cerri-Foresti che ben conosceva mister Calabro per i suoi trascorsi a Viterbo. Ecco appunto, Viterbo o Monopoli o qualunque altra società di questa fascia, con tutto il rispetto per loro, non possono essere paragonate a quella del Catanzaro. Qui serve, e lo si ripete da sempre, un allenatore navigato che conosca a menadito la categoria, ma soprattutto che saia all’altezza di dare un gioco alla squadra sapendola disporre in campo e che sappia inculcare al gruppo la giusta mentalità per affrontare un campionato duro e difficile, mai come quest’anno, come la Serie C. Dopo la delusione della passata stagione dovuta alla negativa esperienza di mister Auteri si è deciso di affidare la gestione tecnica ad un allenatore emergente, voglioso e con gli stimoli giusti che però per Catanzaro e per il Catanzaro non sono sufficienti. Le amarezze e i tanti bocconi amari ingoiati dai tifosi dovrebbero far capire che non era e non è tempo di scommesse. Tale si è rivelata la scelta Calabro e purtroppo, è inutile girarci attorno, è miseramente fallita. Analizzare le carenze tecnico-tattiche della squadra sarebbe fin troppo facile, e la dimostrazione è stata il continuo cambio di modulo a partita in corso che è servito solo a creare maggiore confusione sul terreno del “Torre” di Pagani. Un Catanzaro privo di nerbo e di idee e per diversi tratti della gara davvero inguardabile, senza quella grinta e quell’agonismo che necessitano in terza serie e soprattutto che è indispensabile dimostrare da parte di chi indossa la maglia giallorossa. Parlare di giusto approccio senza ammettere i propri limiti sulle scelte e sulla disposizione in campo, ma attribuire la sconfitta solo agli errori individuali e alla mancanza di qualità appare ingiusto e fin troppo riduttivo. Le dichiarazioni del post partita sono state un’offesa all’intelligenza del tifoso che, proprio per le tante delusioni incamerate e per gli anni di Calcio (la C maiuscola non è casuale) visto sui tre colli, FORSE di questo sport un poco ne capisce!!
A proposito di qualità cui si accennava, il tecnico ci dà lo spunto per aprire una parentesi sulle scelte di mercato. Perché non prendere un elemento che possa essere una valida alternativa a Corapi e Carlini, gli unici che questa qualità possono dare alle manovre delle Aquile e ieri entrambi assenti? Perché prendere elementi che nelle rispettive squadre di provenienza non hanno brillato e spesso partiti come riserve? Questo argomento meriterebbe un discorso più articolato e da affrontare dal punto di vista tecnico ma preferiamo per ora non soffermarci per non alimentare ancor di più il fuoco che da ieri arde in seno alla tifoseria. Una seria riflessione a questo punto della stagione e con 16 gare ancora da disputare si rende necessaria. Dopo che il campo ha emesso il suo (spietato) verdetto, ora la parola tocca alla società che deve dare conto su quali vogliano essere le intenzioni…continuare con le incognite partita dopo partita affidandosi alla clemenza del buon Dio oppure dare una svolta alla stagione per mantenere fede agli obiettivi di inizio stagione? Arrivare ai play off, sempre che ciò avvenga, per poi uscirne miseramente per i motivi esposti a cosa servirebbe? Si faccia in modo che la stagione non si consideri già ai titoli di coda, almeno finché ci sono i margini per raddrizzarla.
Foto: Davide Attianese / Paganese Calcio
Secondo me per il Catanzaro non andrebbe bene nemmeno Trapattoni degli anni d’oro. Non è che per caso il problema principale sia la tifoseria. Mica in C si vince sol perché 40 anni fa il Catanzaro era in A. É da oltre 15 anni che il Catanzaro è in C, per circa 20 anni è stato in C2 senza mai essere stato promosso. La colpa è dell’allenatore attuale???
16 gare da disputare , già un elenco appeso nello spogliatoio per fissarle in testa. The Show Must Go On , lo spettacolo deve andare avanti, sempre , ma come? E’ un fatto di dignità e di umiltà, non di modulo. Questi sono calciatori in grado di vincere , se vogliono. Il problema non è la tecnica , ma la volontà di dimostrare quanto valgono con i risultati e la continuità.
La Reggiana lo scorso campionato ha battuto il Bari (II°) in finale , passando attraverso i play off.
L’allenatore deve prendere in mano la situazione per conseguire i risultati . Come accetta la panchina Curiale la deve accettare Di Massimo. Anche per 10 giornate consecutive se serve.
Chiedere scusa non serve più a nulla, davvero a nulla
Cosa sta succedendo? Mi meraviglia che ci si accorge ora che le cose non vanno.A me non piace l’idea di calcio di Calabro, ma vorrei capire che gioco si può dare ad una squadra dove l’unico che è in grado di costruire qualcosa su 24 elementi ,è Corapi ed un po’ Carlini ma anche loro se non hanno attorno compagni bravi tecnicamente, finiscono per perdersi .Poi molti calciatori non hanno 90 minuti nelle gambe,perché se vuoi i calciatori preparati,hanno un costo,quando non si può o si vuole fare una squadra come Ternana o Bari e bisogna dare conto ad una piazza importante,si ripiega su calciatori che in auge lo erano due/ tre anni fa, illudendosi d’avere una grande squadra,ed aggiungo finendo in balia di procuratori vari, che poi per farne andare via uno, te ne appioppano un altro magari meno costoso ma altrettanto scarso,generando un circolo vizioso senza fine,con risultati compromessi anche per il futuro.Meditiamo meditiamo
Dopo la prima di potenza doveva essere chiara alla società la fregatura calabro. Purtroppo i suoi mentori- protettori lo hanno e lo difenderanno anche quando ci faranno scendere in serie D. Campagna estiva sbagliata, presi o reintegrati in rosa giocatori vedi martinelli che lo scorso campionato al 99% ci ha fatto perdere le partite, ed anche quest’anno si sta confermando. Casoli non serve nemmeno a stendere il bucato ed il suo mentore in odore di esonero si è guardato bene da portarselo dietro a bari ( non glielo avrebbero permesso) I nuovi garufo ottimo per la tribuna, di massimo dopo qualche buona partita una delusione, andava restituito alla squadra di provenienza. baldassin andava bene per il governo conte. un fallimento. curiale evacuo hanno fatto ingrandire il reparto geriatrico sapendo che sarebbe prima o poi arrivato il gigante buono Jefferson. Gli altri acquisti emeriti sconosciuti che non stavano nemmeno in panchina e sono venuti a svernare a temperature più miti e torneranno alle proprie squadre con ottima abbronzatura viste le vacanze gratuite. Si è pensato di gare all’inizio una squadra esperta ma l’incapacità dell’allenatore si è dimostrata in tutta la sua essenza, lasciando fuori corapi e carlini che dallo stesso ieri venivano rimpianti. Dopo la campagna d indebolimento di gennaio si è passati a mezzi giovani che non giocavano e tutti a prestito secco. Ma che senso ha avuto cari dg ds specie di allenatore spendere soldi inutilmente? Domenica la vedo dura dato che siamo i buoni samaritani aiuteremo anche la nostra cugina vibonese. La chiesa ha chiesto al presidente un altro fatto concreto di bontà per essere beatificato.
Vincenzo forse siamo ancora in tempo per i pleioff la società deve muoversi subito a cambiare rotta calabro non è per te guidare i giallorossi forza e sempre catanzarooooooooooooooooooo!
Calabro deve andare via.SUBITO. Non è per malanimo, ma non è, povero sciagurato, adatto per questo mestiere. Non sa caricare la squadra, non sa metterla in campo, non le ha dato un gioco. Niente. Ho già detto in altra sede. Via il trio e dentro subito Ceravolo, Stellone o Brevi( che è libero) o Colantuono. La serie B potrebbe non essere un miraggio. Al netto della riforma, credo che domenica vinciamo e riconfermiamo Calabro. Tutte le analisi fatte da La Cava, Vincenzo, Francesco ecc, meritano la lode max
Marziale da Cesano Maderno MB.TUTI GLI Artcoli letti dai compaesani le condivido tutti .perché vedo le partite su ELEVENSPORT. Che il Catanzaro visto a pagani sono da mandare tutti a casa compreso calabro. Un allenatore senza minimo di gioco. Mi auguro che nelle prossime partite mette in campo una formazione che per qualche domenica gioca sempre la stessa visto che dall’inizio del campionato ogni domenica cambia. Come si fa una squadra trovare l’affiatamento..ditelo a calabro che manda in campo delle signorine.da anni faccio l’abbonamento su ELEVENSPORT. Ma O visto poche partite con le idee chiare. Scrivo questo articolo perché sono molto deluso. Ma i cuori giallorossi non si dimenticano mai. Spero che questo articolo lo verrà pubblicato….
Si possono contare sulle dite di una sola mano le partite positive del Catanzaro di mister Calabro. Non è l’allenatore che può garantire ai giallorossi né il terzo posto, né il quarto o quinto posto. Il Catanzaro necessita di un allenatore serio esperto e vincente!
Purtroppo come ho sempre scritto fin dall’inizio del campionato Calabro non è l’allenatore dei giallorosso ci vuole un allenatore che abbia la mentalità vincente e che la inculchi ai suoi giocatori carisma che l’attuale allenatore non ha.
Veramente IMBARAZZANTE perdere con il nulla !! Calabro forse uno dei piu scarsi allenatori mai visti a Catanzaro