I Divisione
Denominazione: | Unione Sportiva Fascista Catanzarese | ||
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Campionato: | 1931-32 | ||
I Divisione - Gir. F | |||
Piazzamento: | 9Ā° Posto | ||
Presidente:: | Enrico Talamo | ||
Allenatore: | GƩza KertƩsz |
Il Campionato di I Divisione 1931-32 passa per la prima volta sotto lāorganizzazione del Direttorio Divisioni Superiori rimanendo comunque inalterata la formula a gironi, le prime due classificate vengono ammesse alla fasi finali per la promozione. A differenza della precedente stagione retrocedono in II Divisione le ultime due classificate di ogni girone.
Il Catanzaro ĆØ inserito nel Girone F con un numero di squadre maggiore rispetto alla precedente stagione, 15 squadre con un turno di riposo a rotazione. La novitĆ ĆØ la presenza della Salernitana che solo qualche mese prima era stata dichiarata ammessa dāufficio in Serie B ma con un procedimento successivo la promozione venne annullata.
Fino allāultimo momento resta incerta la partecipazione del Taranto che infatti arriva solo ad una settimana dal via del torneo.
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Il calcio mercato della Catanzarese
Acquisti | Cessioni | ||
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Silvio Brianza | La Costanza - Mortara | Angiolillo Chiocchini II | |
Francesco Rier | Servette (Svizzera) | Enrico Chiocchini I | |
Giuseppe Pacchiarotti | Eugenio Consonni | ||
Amedeo Santi | San Giovanni Valdarno | Vitaliano Gallo | |
Wisman Gori | Prato | Giovanni Zanardi | |
Antonio Negrini | Armando Dell'Osso | ||
Giuseppe Ferrari | Modena | Giovanni Zanardi | in prestito |
Giuseppe Olivero | |||
Mario Paniati | Atalanta | ||
Angelo Radaelli | Azienda Tramviaria Municipale - Milano | ||
Carlo Sora | Isotta Fraschini, Milano | ||
Giovanni Rossini | Lecco A.C. |
Plinio FerrĆØ squalificato dalla Federazione ricorse ad un escamotage per poter continuare a giocare, cambiĆ² il nome in Pria. Ed ĆØ proprio all’inizio di questa stagione che terminĆ² la squalifica, in accordo con la dirigenza giallorossa Pria fu liberato e un mese dopo fu nuovamente ingaggiato con la sua vera identitĆ .
Questa volta la Salernitana non ĆØ riuscita a trattenere lāallenatore ungherese, non ĆØ stata sufficiente neanche la nascita del figlio GĆ©za Jr a far desistere lāallenatore, il legame con il presidente delle Aquile Talamo era troppo forte, āun patto dāacciaioā descrisse la stampa salernitana dellāepoca, quello che avevano stretto i due quando GĆ©za KertĆ©sz la stagione prima fu obbligato a ritornare a Salerno.
Questa volta portĆ² con se anche il massaggiatore (che era anche il cognato) Lajos Politzer
Il ritorno di GĆ©za KertĆ©sz non ĆØ sufficiente alla Catanzarese a far disputare un campionato di primo livello. Ai giallorossi succede di tutto, espulsioni a ripetizioni, squalifica del campo e calciatori che scappano. Si rende doverosa una precisazione, nella rosa della squadra compaiono calciatori che mai prima nessuna pubblicazione ha reso noti, pur avendo giocato con la maglia delle Aquile, uno su tutti? Rier!!! La sua storia come vedremo ha dellāincredibile.
Ritorniamo al campionato le disavventure si susseguono con un periodicitĆ impressionante, la prima ĆØ lāinfortunio allāattaccante Giuseppe Ferrari in occasione dellāamichevole estiva Catanzarese ā Pro Calcio Modena 2-1, lo terrĆ a lungo distante dal terreno di gioco.
Il battesimo in campionato ĆØ una delle gare piĆ¹ sentite dallāambiente il derby contro la Reggina. Un derby che prima i giallorossi hanno rischiato di vincere grazie al vantaggio realizzato da Costa raggiunti dopo pochi minuti dal pareggio siglato Lessi e quasi superati dal vantaggio siglato da Dossena.
La gara sta per volgere al termine quando Lessi a 15 minuti dal triplice fischio finale ĆØ vittima di un contrasto di gioco che gli costa lāabbandono anzitempo della gara con direzione lāospedale.
Ai calciatori della Reggina saltano i nervi ed uno dopo lāaltro vengono espulsi Bertini, Leonello e Ricci che causa un fallo di rigore. Reggina in 7 uomini, dal dischetto si presenta Costa che realizza la doppietta personale e la rete del pareggio 2-2 allā89.
Tra alti e bassi il Catanzaro arriva allāundicesima giornata, 11 punti in e 5 posto in classifica in compagnia di Savoia e Cosenza. Nel mezzo il derby vinto contro il Cosenza in casa per 2-1 con il portiere ospite Forrotti che parava anche un calcio di rigore a Costa.
Ma il peggio deve ancora arrivare, ed arriva in un mese davvero nero, quello di gennaio dove nelle prime 3 gare subisce altrettante sconfitte, 7 reti subite e solo 2 realizzate, batosta 4-0 a Trani, pareggio in casa con la Peloro 1-1 e nuova sconfitta esterna 2-1 contro il Savoia.
Il difficile trittico apre una crisi interna.
Allāindomani della pesante sconfitta subita a Trani il Catanzaro si precipita sul calcio mercato acquistando Francesco Rier. Si tratta di un centrocampista-attaccante, 24 anni l’anno prima in Serie A con Juventus (28 presenze e 2 reti) ceduto al Servette in Svizzera che perĆ² se ne sono dovuti liberare subito poichĆ© aveva usato un numero elevato di stranieri, a tal punto che non riuscƬ ad evitate la pesante condanna della Federazione con la retrocessione allāultimo posto in classifica a campionato in corsa.
Rier diventa quindi il primo calciatore ad arrivare a Catanzaro avendo indossato la maglia di una squadra straniera.
Il 4 gennao 1932 la societĆ giallorossa emette il seguente comunicato: āIl giocatore roveretano Rier, giĆ del Modena e della Lazio, che disputĆ² lāultimo campionato nelle file della Juventus e che gioca indifferentemente come attaccante e come mediano ĆØ stato ingaggiato dalla locale U.S.F. Catanzarese.
Non vi ĆØ dubbio che lāinnesto di un elemento di tale classe e valore nelle file della SocietĆ locale porterĆ effetti benefici per il rendimento della nostra compagine che ha subito domenica a Trani una grave impensata battuta dāarrestoā.
Lāarrivo di Rier non cambia il momento delicato, la Catanzarese ĆØ fermata in casa dalla Peloro. Dopo esser passata in vantaggio sciupa un calcio di rigore con Costa viene raggiunta nel finale. A diversi elementi saltano i nervi e il Direttorio squalificherĆ ben 7 calciatori. Si va a Savoia e si perde 2-1 al ritorno dalla Campania Francesco Rier abbandona le Aquile, troppa tensione negli spogliatoi non se la sente di continuare dopo appena due giornate. Va in Francia e firma per il Nizza.
21 Febbraio 1932 si sarebbe dovuta giocare Angri-Catanzarese, i giallorossi sono ancora in piena emergenza per vie delle numerose e lunghe squalifiche inflitte dal giudice sportivo in relazione alla gara casalinga contro la Pelloro. Alla Catanzarese si presenta una grossa opportunitĆ sfruttare la giornata senza giocare accorciando la squalifica ciĆ² ĆØ reso possibile perchĆ© il regolamento dellāepoca non slittava alla partita successiva il perdurare della squalifica. Successe che la Catanzarese non ricevendo prima della gara lāindennitĆ federale dovutagli dallāAngri decise di non scendere in campo.
Lāarbitro Pannunzi dopo aver atteso i canonici 45ā di tolleranza, la gara sarebbe dovuta iniziare alle 14,30 dichiarĆ² di fatto sospesa la partita che non ebbe mai inizio. Da regolamento allāAngri fu inflitto un punto di penalizzazione e fu decretata la vittoria 2-0 a tavolino per la Catanzarese.
L’IndennitĆ Federale dell’epoca consisteva nel rimborso del biglietto ferroviario, di terza classe, alla squadra ospite, per un totale complessivo di 14 persone.
Che il peggio fosse alle spalle se lo auguravano tutti dal presidente Enrico Talamo allāallenatore Geza kertesz, il Catanzaro arrivava al derby di Cosenza con una striscia positiva di cinque risultati utili consecutivi.
Purtroppo non solo il Catanzaro perse il derby per 4-0 ma da li arrivarono ben altre cinque sconfitte consecutive che compromisero la stagione senza nessuna possibilitĆ di appello. Nelle 6 sconfitte in mezzo una squalifica del campo e una rinuncia della Catanzarese a disputare una gara.
Subito dopo la sconfitta del derby a Cosenza, la Catanzarese ospita il Messina, vincono i siciliani in una gara con la direzione arbitrale che ha attirato lāira della tifoseria di casa e del presidente Talamo. Dopo la sconfitta arriva la mano pensate del Direttorio Federale che infligge tre giornate di squalifica al campo della Catanzarese e una squalifica di due mesi al presidente Talamo, lo stesso Direttorio respinge un ricorso presentato dalla Catanzarese che aveva sostenuto che un giocatore del Messina era sceso in campo senza essere tesserato. Successivamente sempre il Direttorio, su nuovo ricorso della Catanzarese riduce a due le giornate di squalifica del campo ed annulla la squalifica al presidente Talamo.
A seguito della squalifica del campo, la prima nella storia della Catanzarese, le Aquile optano di giocare le due partite casalinghe sul SantāAnna di Reggio Calabria. Non porta bene, due sconfitte: Taranto e Trani.
Il 5 maggio del 1932 la Catanzarese rinuncia a scendere in campo nellāincontro casalingo sul neutro di Reggio Calabria nella partita Catanzarese-Trani. Eā la prima volta che accade nella storia del club ĆØ la rinuncia si ĆØ resa necessaria a causa delle numerose assenze per squalifica ed infortuni.
Il campionato si conclude con la Catanzarese al nono posto con 26 punti, Salernitana e Messina accedono alle finali per gli spareggi. Retrocedono in I Divisione Angri e Stabiese.
Finali Promozioni: Salernitana
Salernitana ā Foggia 5-2
Foggia ā Salernitana 3-2
Giovanni Grion ā Salernitana 5-2
Salernitana ā Giovanni Grion 3-0
ForlƬ ā Salernitana 8-0
Salernitana ā ForlƬ 1-0
Classifica:
Giovanni Grion 7
Foggia 6
Salernitana 6
ForlƬ 5
Giovanni Grion promosso in Serie B
Finali promozioni: Messina
Messina ā Spal 3-0
Spal ā Messina 1-2
Savona ā Messina 2-0
Messina ā Savona 3-0
Dal girone si ĆØ ritirato il Saranno
Classifica:
Messina 6
Spal 4
Savona 2
Messina promosso in Serie B