Fabio Pagliara rappresentante della Sigi attraverso il suo profilo Facebook ha commentato l’aquisto del 95,4% del Catania da parte della Sigi
Non c’è tempo per esultare, anche se aver salvato la matricola è un “miracolo” e ci sarà tempo per spiegarlo.
Ora occorre rimboccarsi le maniche: nuovi Soci per rafforzare un progetto già solido, una campagna-abbonamenti che faccia sentire a SIGI la vicinanza dell’ambiente e ai tifosi la condivisione del percorso; un lavoro importante per coinvolgere i tanti catanesi all’estero, professionisti e tifosi innamorati, patrimonio inestimabile di identità e legame forte con Catania e i suoi colori; una strategia di marketing e comunicazione nella quale calcio e territorio si intersechino, guardino nella medesima direzione, puntino alla crescita della squadra e alla valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale.
Prima di tutto, però, servirà iscrivere la squadra al campionato e affidare all’area sportiva una stagione da affrontare a testa alta, consapevoli di aver salvato la storia della matricola 11700, ma pronti sul campo a vendere cara la pelle. A noi il compito di tornare credibili nei confronti della nostra gente, prima di tutto, e nei confronti delle istituzioni calcistiche.
Il Catania dovrà essere una casa di vetro: si soffre insieme, si lotta insieme, si cresce insieme, si vince insieme.
Adesso al lavoro, ciascuno al proprio posto e con responsabilità precise.
La Squadra è tutto.
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