21 Luglio 2024

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Monterosi – Catanzaro 1-1 – le pagelle

scritto il: domenica, 28 Novembre 2021 - 20:08

Tempo di lettura: 4 minuti

Branduani 7 – Incolpevole sulla rete subita proprio in avvio, si rende protagonista, nel prosieguo, di due splendidi interventi, uno per tempo, su altrettante conclusioni da distanza ravvicinata. Bene nell’ordinaria amministrazione.

Martinelli6 – Dopo un paio di minuti, è troppo morbido su Adamo, concedendogli agevole cross, poi trasformato in goal da Buglio. Meglio nel prosieguo del match, in cui non si concede alcuna distrazione.

Fazio 5 – Anticipato facilmente da Buglio in occasione del vantaggio dei padroni di casa, ed altra gravissima leggerezza al minuto 81, quando, per tentare una finezza all’altezza della linea di fondo, si fa soffiare la sfera da un avversario. Sul successivo traversone, attaccante locale, in area ormai deserta di difensori, sarà libero di colpire a rete da pochi passi, e soltanto un miracolo di Paolo Branduani impedirà di subire una marcatura che, a quel punto, sarebbe probabilmente risultata decisiva. Troppo lento in un rientro sul finire del primo tempo (rimedia Welbeck). Fra i vari episodi, due dei quali molto gravi, nessun errore di rilievo.

Scognamillo5 – Appare affaticato, atteso che impiega diverso tempo a riprendere posizione dopo le proposizioni in attacco nelle azioni da palle inattive. In una circostanza, rimedia anche cartellino giallo per inutile fallo sulla mediana. Un paio di interventi approssimativi in zona difensiva e diversi errori di misura in sede di passaggio.

Bayeye 6–Spinta costante e coraggiosa sula corsia di competenza, ma poco preciso ed incisivo quando, sia pur raramente, è messo in condizione di presentarsi al traversone. Benino in sede difensiva, anche se – in collaborazione con Martinelli – non è abbastanza cattivo su Adamo dopo un paio di minuti di gioco.

Verna 5– Un fantasma per circa un’ora di gioco, ossia fin quando le scelte tecniche lo obbligano a ruoli – quello di mezzala di squilibrio ed a tratti di play – evidentemente non nelle sue corde. Meglio nell’ultimo terzo di gara (o poco più), in cui assume posizione di corridore e di incontrista.

Welbeck 5,5 – Prova a chiudere, talvolta con successo, diverse linee di passaggio avversarie, ma in diverse circostanze è preso in mezzo dai palleggiatori locali. Straordinario un intervento difensivo al minuto 45, su pericolosissimo buco centrale lasciato aperto in occasione di un calcio d’angolo a favore. Sostituito al minuto 57.

Vandeputte 5–Un bellissimo calcio di punizione nel primo tempo, salvato quasi sulla linea fatale da difensore, ed un ottimo velo in favore di Carlini nella ripresa. Per il resto, gara anonima, per altro con moltissimi palloni dosati male in occasione di calci da fermo. Anche una discreta occasione sciupata nella parte finale del primo tempo.

Carlini 6,5 – Nel primo tempo, evidentemente su indicazioni dell’allenatore, si abbassa spesso in posizione di playmaker, ma non disdegnando di esplorare altre zone del terreno di gioco, in cui si rende protagonista di un paio di buone giocate. In posizione più offensiva nell’ultimo terzo di match, ma a quel punto molte delle energie son state consumate. Splendida l’esecuzione del calcio di rigore che regala il pareggio alle Aquile.

Bombagi 4 – Un tiro fuori non di molto, da buona posizione, verso lo scadere del primo tempo. Per il resto, scelte completamente sbagliate e nessun attacco della profondità e degli spazi.

Vázquez5 – Nessuna occasione da goal, prova, in qualche circostanza, a venir fuori dai blocchi, nel tentativo (vano) di allargare le maglie difensive dei locali.

Cinelli 5– Rileva Welbeck al minuto 57, provando a regalare, con discreto successo, maggiore qualità alla mediana del Catanzaro, oltre a liberare Carlini (o più raramente Verna) da compiti di regia e consentire alla squadra di alzare il proprio raggio d’azione. In un paio di circostanze, accompagna con intelligenza l’azione offensiva. All’87’, però, rimedia un rosso diretto per una manata ad un avversario. Provvedimento forse eccessivo da parte dell’arbitro, ma calciatore dell’esperienza del 18 non deve lasciarsi andare a questi gesti.

Cianci 5 – Subentra a Bombagi nello stesso step in cui Cinelli fa il suo ingresso sul terreno di gioco. Qualche spizzata di testa, due discreti controlli della sfera, ma mai presente in occasione dei (pochi) palloni che piovono in area di rigore avversaria.

TentardiniS.V. – Avvicenda Scognamillo al minuto 64, quando Mister Calabro decide di optare per il cambio di modulo Impatta benino sul match, aggredendo con continuità la corsia di competenza (la sinistra), dalla quale prova anche a proporre uno o due cross. Purtroppo, però, a causa di un infortunio, è costretto ad abbandonare la sfida intorno al minuto 76, fra l’altro quando tutte le sostituzioni son già state effettuate

Curiale 4 – In campo, contemporaneamente a Tentardini, in luogo di Vázquez. In ritardo (o goffo) nelle due circostanze in cui altrettanti palloni, in area di rigore avversaria, potrebbero essere ben sfruttati. Inesistente per il resto.

Rolando 6 – Sostituisce Bayeye al minuto 72, sistemandosi nella stessa posizione e provando subito ad attaccare la fascia. Il successivo infortunio di Tentardini (a cambi terminati), e poi l’espulsione di Cinelli (con la squadra, quindi, in nove), lo costringono a mantenere posizione estremamente guardinga, in cui si disimpegna discretamente.

Antonio Calabro 4– Consueto 3-4-2-1, con centrocampo in cui alla qualità si preferiscono muscoli e corsa. In conseguenza, Carlini è costretto sovente ad abbassarsi, e quindi a percorrere svariati chilometri che, anche in considerazione dell’età, ne pregiudicano il rendimento dopo un’ora di gioco. Non solo: se il Conte Max agisce come play, la zona offensiva rimane povera di elementi, in quanto l’inamovibile Verna non ha le caratteristiche per aggredire gli spazi e la profondità. Invece, quando lo stesso Carlini non scende fra i mediani, le difficoltà sulle palle in uscita sono enormi, anche perché l’esterno, se riceve, non ha un sicuro riferimento vicino (ossia un centrocampista dai piedi buoni) che faccia da collegamento con la trequarti avversaria. Non serve aver studiato a Coverciano per capire che ci sono scelte da rivedere. Il tecnico ci ha provato, a Viterbo, contro il Monterosi, aumentando la qualità al minuto 57, ed anche proponendo il 4-3-1-2 poco dopo. La squadra, però, ha denotato enormi difficoltà offensive contro avversario modesto, ma ben arroccato in difesa. Il portiere locale non ha corso alcun pericolo neppure quando le due contendenti erano in parità numerica. Probabilmente, si è pagato lo scotto – già richiamato – del Carlini impiegato da tuttocampista per tanti, troppi, minuti di gioco. E le castagne dal fuoco non può toglierle sempre Vandeputte, perché anche lui, come è naturale, può andare incontro a giornate di scarsa vena. In buona sostanza, è necessario lavorare – e molto – sugli schemi d’attacco, in modo che i vari Bombagi, Cianci, Vázquez, od altri interpreti, siano messi in condizione di fare malissimo ai portieri avversari. Per concludere, salvo richiesta del calciatore, resta piuttosto inspiegabile la sostituzione di Bayeye, per altro con un omologo, atteso che il ragazzo non stava demeritando. Fra l’altro, la scelta ha costretto il Catanzaro all’inferiorità numerica dopo l’infortunio di Tentardini. Una sorta di nemesi, per un tecnico, a questo punto, chiamato a dare serie risposte.

Foto: US Catanzaro 1929

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