21 Luglio 2024

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Bari, il presidente De Laurentiis sia sanzionato dagli organi federali per suo atteggiamento che poteva dare adito ad una spirale di violenza.

scritto il: martedì, 15 Marzo 2022 - 14:06

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Pur lucidato secondo le tecniche più avanzate, a guardarlo bene nei suoi gesti, lascia molta perplessità un uomo che dall’originario significato ha perduto molto, per quel che si vede in ufficialità e che si vive in popolarità.

Stiamo parlando di Luigi De Laurentiis, presidente del Bari Calcio che nella trasferta di Catanzaro ha tenuto un comportamento che gli organi federali dovrebbero sanzionare. L’illustre rampollo di famiglia, sprezzante alle norme federali, soprattutto nel ruolo che riveste ha rischiato, seriamente di innescare una spirale di violenza tenendo un comportamento provocatorio nei confronti della tifoseria catanzarese, presentandosi allo stadio Ceravolo con una mascherina amaranto e con la sciarpa della Reggina, squadra storicamente rivale alla compagine catanzarese.

Un atteggiamento provocatorio, ed irriguardoso verso la città di Catanzaro e della Società presieduta dal presidente Noto. Una mancanza di stile e di far play di un personaggio che cresce aderente come l’edera alle vesti paterne, privo di individualità e di iniziativa, pieno di codarde paure, per diventare un più codardo libertino. Per essere uomo non basta avere un “papà di peso” e non basta essere presidente di una società di calcio.

Il calcio è un aiuto alla scoperta dell’”IO”, e sta proprio qui il punto fondamentale, il calcio e lo sport, in generale, devono servire come cultura, trasformando in educazione e rispetto, e quindi in stile della persona, considerando lo stile come prodotto della propria personalità.

Il calcio è un fatto sociale di proporzioni vastissime,  e chi assume atteggiamenti irriguardosi come quelli tenuti dal presidente del Bari, toglie da se una parte di mondo, una parte di cultura. Il calcio non inganna, il fanatismo e la megalomania di Luigi De Laurentiis ingannano chi si lascia ingannare annullando le vere gioie, macchiando persino una vittoria importante come quella tenuta a Catanzaro. Il tutto nella cornice dello sportivissimo pubblico barese che a Catanzaro, al contrario del loro presidente, è stato impeccabile, ed è stata anche una vera gioia poter ammirare un tifoseria numerosa e passionale.

Il comportamento del presidente De Laurentiis non può essere ignorato dagli organi federali, se da un lato comprendiamo la frustrazione di essere  come un’edera che cresce aderente alle vesti paterne, dall’altro emerge di quanto sia privo di essere un uomo vero, povera adolescenza, senza coscienza e dignità che si occupa di mode ultrà che nulla hanno a che fare con chi ricopre il ruolo di presidente di una società di calcio.

Auspichiamo che gli organi Federali prendano le dovute misure per chi ha assunto un atteggiamento provocatorio, soprattutto in casa altrui, che poteva scatenare una spirale di violenza e se ciò non è avvenuto lo si deve alla sportivissima società dell’U.S. Catanzaro e del pubblico catanzarese.

Da parte nostra, rivolgendo alla città di Bari il nostro più caloroso e sincero augurio per l’ormai promozione in Serie B non ci resta che dire al presidente De Laurentiis, che prima di vincere, bisogna essere uomini, impari a gioire al sole senza recare offesa ad altri, solo allora tornerà fattosi uomo e la sua coscienza morale non ne avrà scalpitato.

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