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A Reggio Emilia il tricolore, da Catanzaro il nome Italia: Supercoppa, è sfida nella storia

scritto il: sabato, 13 Maggio 2023 - 09:00

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Supercoppa italiana, il nome non lascia adito a dubbi: supercoppa perché se la contende chi ha già alzato un trofeo in stagione e quindi questo secondo premio è un qualcosa di più; italiana perché se la giocano due squadre dello stivale. Che stavolta all’accezione “italiana” danno un significato in più, che vale oltre il valore calcistico, che esula dalla storia del pallone, per entrare in quella culturale della nostra nazione.

La città del tricolore

“La bandiera nazionale italiana è nata a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. Quel giorno i rappresentanti delle quattro città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, riuniti in Congresso, proclamarono il tricolore bianco, rosso e verde come vessillo della Repubblica Cispadana, il nuovo stato sorto sotto la protezione delle armi francesi”: così si legge sul sito ufficiale del comune emiliano che con vanto – giustamente – si fregia di essere la città dove è nata la nostra bandiera, i cui colori sono stati scelti dal giornalista Giuseppe Compagnoni, che per questo è ricordato come il “Padre del Tricolore”.

Da qui nacque il nome Italia

“Il nome Italia deriva dal vocabolo Italói, termine con il quale i greci designavano i Vituli (o Viteli), una popolazione che abitava nella punta estrema della nostra penisola, nei pressi dell’odierna Catanzaro, i quali adoravano il simulacro di un vitello (vitulus, in latino). Il nome significa cioè “abitanti della terra dei vitelli”: anche sul portale del Comune di Catanzaro una spiegazione che non lascia spazio a dubbi e fa si che anche da queste parti si possa decantare un primato storico.

Reggio Emilia e Catanzaro insomma, così lontane e così vicine: emblema di un’Italia che spesso appare divisa ma che ha molti punti di contatto. Il bel paese senza bandiera non avrebbe identità, figurarsi senza un nome proprio. Ecco perché la sfida di Supercoppa assume un valore importantissimo: sul campo sarà solo una sfida di calcio, ma intorno si respirerà profumo di storia di un popolo che, nella vita di tutti i giorni, sembra separato, disgiunto, staccato ma che sa riunirsi, specie quando si parla di calcio. Non è un caso se l’unità del Paese la si vede quando gioca la Nazionale, non è un caso se in quelle occasioni si sventolano tricolori al grido di “Italia, Italia”, ovvero i due elementi cardine che portano con se Reggiana e Catanzaro. In campo per una supercoppa italiana, che più italiana non si può.

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